La ricerca delle giuste texture è uno dei passi fondamentali per la buona riuscita di un lavoro di grafica tridimensionale. I siti che mettono a disposizione texture gratuite sono molti (primo su tutti cgtextures.com, più volte citato da me in questo blog), a volte però capita di trovare l’immagine che ci serve direttamente da Google, altre volte è addirittura più semplice “produrre in proprio” la texture che ci serve, attraverso una fotografia o un’elaborazione in Photoshop.
Io stesso dedico molto tempo alla scelta delle texture: le provo, se necessario le ritocco, e le organizzo sempre ordinatamente e con cura in cartelle archiviate per genere, colore o grandezza delle immagini.
Peccato però che ogni volta che devo affrontare un lavoro, quest’ordine va puntualmente a farsi benedire, e il mio desktop diventa sempre una discarica.
Riordinare la scrivania, buttare tutti i file obsoleti, raccogliere e archiviare le texture che ho usato sono tutte cose che ahimé faccio solo dopo la conclusione del progetto. Questo in passato mi ha messo di fronte ad un problema ricorrente: quando, dopo un certo intervallo di tempo, sorge la necessità di riaprire quel progetto per un qualsiasi motivo (ad esempio per recuperare un materiale usato in quella scena), le texture all’epoca inserite nei materiali sono sparite.
Se la scena è molto complicata, ricaricare tutte le texture specificandone il nuovo percorso può portare via molto tempo, e mi è anche capitato di non trovare più alcune delle vecchie texture usate ma di doverle sostituire con altre, magari di qualità minore.
Il motivo della sparizione delle texture è semplice: quando se ne inserisce una in un materiale, Cinema4D memorizza il percorso specificato e alla riapertura del file ricarica tutte le immagini seguendo quei percorsi. Se oggi scarichiamo una texture sul nostro desktop, la usiamo per un materiale, e domani la spostiamo dal desktop in una cartella diversa per evitare il disordine, alla riapertura del file, Cinema non la troverà più, e per non avere errori nel rendering dovremo ricaricarla specificando il nuovo percorso.
Altrettanto semplice è la soluzione: una volta raggiunto un certo grado di complessità del progetto (ma soprattutto un certo numero di texture presenti nei materiali), è bene salvare il file utilizzando il comando “Salva Progetto”:
In questo modo Cinema creerà una cartella con il nome che sceglieremo, nella quale, oltre al file in formato *.c4d, verrà salvata una copia di tutte le texture utilizzate in quella scena:
Alla riapertura del file, ovunque siano state spostate le originali, la scena conterrà già una copia di tutte le texture che stavamo usando e non avremo bisogno di ricaricarle manualmente.
lunedì 11 luglio 2011
Salvare un progetto in C4D ed evitare la perdita delle texture
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grazie!
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